La storia della strega pietrificata della contea di Kanawha è stata quasi dimenticata

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Il cartello stradale che annuncia “Witchers Creek” lungo la US-60 ha da sempre ispirato associazioni con l’immaginario delle streghe, una connessione che appare casuale, ma dietro alla quale si cela una leggenda legata a questo ruscello poco conosciuta e ancor meno creduta.

Il resoconto di questa storia affonda le sue radici nella narrazione di Jim Comstock, un prolifico raccontatore, pubblicato nel volume 17 di The West Virginia Heritage Encyclopedia nel 1976.
Riportiamo qui l’intero racconto con leggeri adattamenti.

Nella contea di Kanawha, forse unico al mondo, si racconta che all’inizio del 1900 fosse possibile imbattersi in una vera strega pietrificata, testimone di un evento fuori dal comune.

L’oscura narrazione narra di una vedova-strega, il cui nome è rimasto nell’anonimato, che prima di morire avrebbe fatto una richiesta insolita ai suoi amici: anziché essere sepolta, chiese di posizionare la sua bara sotto una scogliera vicino all’inizio di Witchers Creek, oggi noto come Witcher Creek. Gli amici ubbidirono alla richiesta, e così la donna fu posta in una bara di castagno, con la sua immagine impressa nella memoria di coloro che l’avevano vista con i propri occhi: “capelli castani, un viso brutto e malvagio e di un colore bluastro o marrone”.

Durante la sua vita, questa presunta strega avrebbe fatto uso dei suoi poteri mistici per assistere i minatori durante lo sciopero del 1912. Nonostante le risate iniziali di fronte alle sue predizioni di straripamenti dei ruscelli Paint e Cabin, e del suo volo imminente dal campanile di una chiesa, l’evento si verificò. Paint Creek allagò la zona e una chiesa fu spazzata via, consolidando la sua reputazione di strega dai poteri reali.

La vicenda si conclude con il mistero della sua sepoltura. Alcuni sostengono che il corpo fu rubato per essere esibito in uno spettacolo itinerante, altri che il governatore Glasscock ne ordinò la sepoltura. Il governatore Hatfield, nel 1915, tentò di smentire la storia, dichiarando che le streghe erano pura finzione, ideate per scoraggiare la fuga degli schiavi. Questa spiegazione, però, non convinse coloro che avevano visto il corpo pietrificato sotto la scogliera lungo le rive del Witchers Creek.

Curiosamente, il nome del ruscello deriverebbe da uno dei primi coloni di nome Witcher, un dettaglio che aggiunge un alone di mistero a questa storia intrisa di suggestioni magiche e di un’epoca ormai lontana.