Sirene, Streghe e Leprechaun: Esplorando l’Incredibile Tesoro del Folklore Irlandese

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Le storie raccolte tramite crowdsourcing rivelano un paese diverso.

Un movimento globale di crowdsourcing sta attualmente portando alla luce i segreti più profondi delle fate e i miti più oscuri dell’Irlanda. Un collettivo di volontari online sta impegnandosi nella trascrizione di 700.000 pagine di folklore raccolto in tutta l’Irlanda tra il 1937 e il 1939. Questo vasto materiale, precedentemente inaccessibile, è stato raccolto da oltre 100.000 bambini incaricati di cercare la persona più anziana nelle loro comunità poco prima della Seconda Guerra Mondiale, allo scopo di raccogliere credenze, segreti e costumi tradizionali, poi raccolti in 1.128 volumi intitolati “Raccolta dei Manoscritti delle Scuole”.

La Collezione Nazionale del Folklore ha digitalizzato mezzo milione di pagine, di cui oltre 100.000 sono state trascritte da volontari, rivelando informazioni sulle fate in ogni cittadina, i vari tipi di folletti e zangolatori presenti in ciascuna area, i nomi di coloro che hanno cercato di rubare l’oro e cosa ne è derivato, o chi ha avuto incontri con sirene. Il materiale include anche dettagli sulle cure locali, i pozzi sacri, gli strani animali, le persone in viaggio e gli spiriti.

Fra le 141 testimonianze sulle streghe, 40 riguardano streghe che assumono la forma di lepri cercando di sfuggire ai contadini colti mentre succhiano il latte dalle mammelle delle mucche.

L’entità delle informazioni è sorprendente, con nuovi volumi di folklore che vengono caricati più rapidamente di quanto i trascrittori riescano a tenerne il passo. Al momento, ci sono oltre 1.000 voci separate sui folletti, con un collaboratore di nome Nell Morley di Beacán, Contea di Mayo, che descrive la varietà locale come “un piccolo uomo vestito con un cappotto verde e un cappello rosso”, generalmente trovato mentre ripara scarpe sotto un cespuglio di biancospino. Morley ha comunque sottolineato che “i leprechaun si vedono molto raramente in questo distretto”.

Ci sono circa 311 testimonianze di incontri con sirene, nelle quali le creature marine sono descritte come vendicative e intrusive o vittime innocenti di esseri umani ambigui. Tra le 141 testimonianze sulle streghe, 40 riguardano streghe che, cercando di fuggire dai contadini colti mentre succhiano il latte dalle mammelle delle loro mucche, assumono la forma di lepri.

Forma Fattuale Le informazioni sono presentate in modo dettagliato e fattuale. Ad esempio, la signora Paddy Brady di Kilteane, Contea di Cavan, riferisce di “conoscere una donna che si trasformò in una lepre. Il suo nome era Mrs Hutchington, una donna protestante che viveva nella cittadina di Ryeforth, Contea di Cavan. Andò da mio nonno, Bennie Goldrick, e succhiò il latte dalla mucca. Mio nonno la vide, caricò la sua pistola con sei pence schiacciati, sparò alla lepre e la colpì sulla testa. Lei scappò e lui la inseguì a casa sua, dove trovò la donna a letto con la testa sanguinante. Le fece promettere di non farlo mai più, e così lei non lo fece. Inoltre, si aggiunge che veniva usata una moneta storta da tre o sei pence poiché solo un proiettile d’argento aveva il potere di uccidere una lepre-strega.

Ci sono 367 testimonianze che riguardano la banshee, che forniscono dettagli su dove si fermava a bere la notte e su quali famiglie prediligesse apparire. Teresa Dolan di Enniscoe nel Mayo, ad esempio, descrive la banshee che sua madre vedeva come “una piccola donna vestita di paglia con uno scialle in testa”. William Jackson a Newtownwhite racconta di come la banshee veniva ogni notte a piangere per il suo bisnonno dopo che lui le aveva rubato il mantello. Quando glielo offrì, sporgendolo fuori dalla finestra con l’estremità di una forchetta, lei lo afferrò, lasciando la traccia delle sue dita nei rebbi della forchetta.

Questa collezione folcloristica include molto più di attività soprannaturali; ci sono più di 3.300 storie su burro e zangole, con migliaia di testimonianze su mestieri, strumenti e abilità tradizionali, nonché una vasta gamma di informazioni su cure e pratiche etnomedicinali ed etnobotaniche, molte delle quali non sono mai state scritte prima, o dopo. Le aziende farmaceutiche stanno esplorando queste testimonianze alla ricerca di proprietà medicinali dimenticate legate a ortiche, rospi, ginestre, edera, consolida maggiore, sedano, muschio di carragenina, ecc.

Piuttosto che celebrare la festa nazionale irlandese agitando un trifoglio gonfiato o versando pinte di Guinness, considera l’idea di immergerti in questa vasta banca di conoscenza online, un riflesso della coscienza nazionale di un’epoca in cui l’ambiguità giocava ancora un ruolo chiave nella vita e la connessione ininterrotta con le tradizioni pagane era forte e chiara.

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