Questa mappa affascinante svela le diverse versioni locali del “Boogeyman” provenienti da tutto il mondo, evidenziando le creature mitiche che alimentano le paure notturne in diverse culture. Il termine “Boogeyman” o “uomo nero” ha origini secolari in Inghilterra, derivando dalla parola inglese che significa “spettro spaventoso”. Sebbene la concezione generale del personaggio sia rimasta vaga nel corso del tempo, la sua incarnazione varia notevolmente in dettaglio e specificità nelle diverse tradizioni culturali.
Questo studio, realizzato da The Toy Zone, abbraccia una definizione ampia di “uomo nero”, includendo creature della mitologia e del folklore locale, come il Babau italiano e gli almas mongoli. Oltre a creature leggendarie, la mappa incorpora anche mostri che rientrano nella definizione di criptide, come il Jersey Devil negli Stati Uniti. Mentre molti di questi esseri mitici sono rappresentati come figure maschili, vi sono eccezioni, come La Llorona del Messico, il langsuyar di Singapore e La Cigua del Nicaragua.
Le piccole rappresentazioni grafiche di ciascun mostro riflettono le percezioni di ciò che è spaventoso nelle rispettive culture. Elementi comuni includono ali di pipistrello, corpi di rettile, vesti spettrali e sbrindellate. Nonostante le differenze visive, la caratteristica comune di essere una figura ricorrente negli incubi locali unisce tutte queste incarnazioni del “Boogeyman”.
È importante sottolineare che le illustrazioni sono interpretazioni artistiche basate su secoli di folklore e, in alcuni casi, diverse culture possono divergere sulle rappresentazioni specifiche della loro creatura mitica più temuta. Ad esempio, il Bunyip delle leggende indigene australiane può essere descritto come simile a un bue, un ippopotamo o una foca, a seconda delle tradizioni. L’approccio articolato in questa mappa fornisce uno sguardo affascinante e variegato alle paure notturne di tutto il mondo, arricchendo la comprensione delle diverse espressioni culturali del terrore.