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Il 22 novembre farà il suo debutto in streaming su MUBI “Witches”, il nuovo documentario di Elizabeth Sankey che esplora le sorprendenti connessioni tra la salute mentale post-partum e l’evoluzione della figura della strega nella società occidentale e nella cultura pop. Il film, già acclamato dalla critica, intreccia narrazione personale, storia e cinema per gettare nuova luce su come le donne con problemi di salute mentale siano state emarginate, fraintese e, in molti casi, “demonizzate” nel corso della storia.
Un viaggio tra storia, cinema e vissuto personale
La regista britannica Elizabeth Sankey, già nota per il suo lavoro nel campo della critica cinematografica e della documentaristica, ha tratto ispirazione dalla propria esperienza per realizzare “Witches”. Dopo la nascita di suo figlio, Sankey ha affrontato un periodo di grave sofferenza psicologica che l’ha portata al ricovero in un reparto psichiatrico. Questo vissuto personale diventa il cuore del documentario, unito a un’approfondita analisi storica e culturale del trattamento riservato alle donne etichettate come “streghe” nel corso dei secoli.
Attraverso filmati d’archivio, spezzoni di film e interviste con esperti di salute mentale, storici e donne che hanno vissuto esperienze simili, il documentario esplora il modo in cui le narrazioni sulle streghe si siano evolute nel tempo, rivelando inquietanti parallelismi con la realtà vissuta dalle donne affette da disturbi psichici, in particolare dopo il parto.
La strega: da eretica a simbolo di resistenza
Uno degli aspetti più affascinanti di “Witches” è il modo in cui mette in luce l’eredità culturale e sociale della figura della strega. Dalle persecuzioni della caccia alle streghe nel Medioevo e nel Rinascimento fino alle rappresentazioni più moderne nel cinema e nella televisione, il documentario analizza come il concetto di stregoneria sia stato spesso associato alla paura del femminile e del suo potere.
Il film esplora anche il modo in cui molte donne, ieri come oggi, abbiano rivendicato con orgoglio l’etichetta di “strega”, trasformandola da insulto a simbolo di empowerment femminile e resistenza alle strutture patriarcali. La Sankey, nel suo lavoro, si unisce idealmente a questa “congrega” di donne che si riappropriano della propria storia e della propria identità, rifiutando lo stigma che per secoli le ha perseguitate.
Un successo nei festival e l’arrivo su MUBI
Presentato in anteprima mondiale al Tribeca Film Festival 2024 e successivamente al London Film Festival, “Witches” ha ottenuto grande consenso da parte della critica e del pubblico. Il film è stato candidato a due premi ai British Independent Film Awards 2024, concorrendo per il Raindance Maverick Award e il riconoscimento come Miglior Documentario.
Dopo il successo nei festival, il documentario sarà finalmente disponibile in streaming su MUBI a partire dal 22 novembre, permettendo anche al pubblico italiano di scoprire questa potente opera cinematografica.
Un film che dà voce alle donne
Con “Witches”, Elizabeth Sankey non si limita a raccontare una storia, ma apre un dibattito fondamentale sul rapporto tra donne, salute mentale e società. Il documentario invita lo spettatore a riflettere sulle radici della paura e della stigmatizzazione che ancora oggi colpiscono molte donne, offrendo al contempo un messaggio di speranza e consapevolezza.
Di seguito, trailer di “Witches”.
