Rubrica Film e Serie Stregate: “The Witch” di Robert Eggers

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Visto che questo articolo sui Migliori Film di Stregoneria vi è piaciuto molto, ho deciso di inaugurare questa rubrica dedicata appunto a tutte le opere del grande e del piccolo schermo che trattano stregoneria, magia, paganesimo e streghe. Ci saranno approfondimenti per ogni opera trattata e ovviamente tutto in chiave Witchy! Fatemi sapere nei commenti se vi piace come idea 🙂

Titolo: The VVitch (La Strega)
Regia: Robert Eggers
Anno: 2015
Genere: Horror

Come strega praticante e appassionato di cinema, devo dire che “The Witch” di Robert Eggers è un film che merita assolutamente di essere visto, nonostante sia etichettato come un horror. Questo film non è solo un’operazione cinematografica per spaventare il pubblico, ma un’esplorazione affascinante e autentica delle credenze pagane e delle paure radicate nella cultura del XVII secolo.

Ambientazione e Autenticità Storica

Ambientato nella Nuova Inghilterra del 1630, “The Witch” racconta la storia di una famiglia puritana che viene esiliata dalla loro comunità e si stabilisce ai margini di una foresta oscura e misteriosa. Eggers ha fatto un lavoro meticoloso per ricreare fedelmente l’epoca, utilizzando dialoghi tratti direttamente da testi dell’epoca e una scenografia autentica. Questo impegno per l’accuratezza storica contribuisce a creare un’atmosfera che è tanto reale quanto inquietante.

La Foresta: Un Luogo di Magia e Mistero

Per noi pagani, la foresta è un luogo sacro, un simbolo di mistero, potere e connessione con il divino. In “The Witch”, la foresta assume un ruolo centrale, rappresentando sia un rifugio che una minaccia. È un luogo dove la famiglia incontra l’ignoto e dove le forze naturali e soprannaturali si mescolano. La foresta diventa un personaggio a sé stante, ricca di simbolismo pagano, che richiama antiche credenze sulle creature che la abitano e sulle energie che la pervadono.

La Figura della Strega

Il film esplora il tema della stregoneria in modo profondo e rispettoso. La figura della strega, spesso demonizzata nella cultura popolare, qui è presentata in una luce che invita alla riflessione. La strega è un simbolo di libertà, potere e connessione con la natura. La protagonista, Thomasin, interpretata magistralmente da Anya Taylor-Joy, attraversa un percorso di scoperta di sé che culmina in una liberazione dalle costrizioni puritane e in un abbraccio delle forze naturali e magiche.

Riti e Simboli Pagani

Il film è ricco di riferimenti a riti e simboli pagani. Dal pentacolo al volo notturno, “The Witch” utilizza iconografia che risuonerà profondamente con chi pratica la stregoneria moderna. La scena culminante del film, che non voglio svelare per non rovinare la sorpresa, è un potente rituale di iniziazione che evoca antiche cerimonie pagane di rinascita e trasformazione.

La Natura del Male

Uno degli aspetti più interessanti del film è il modo in cui affronta il concetto di male. Invece di dipingere la stregoneria come intrinsecamente malvagia, “The Witch” suggerisce che il vero male risiede nella repressione, nell’ignoranza e nella paura. La liberazione finale di Thomasin può essere vista come un ritorno alle radici pagane, un riscoprire la propria connessione con la natura e con il potere personale.

Opinione finale

“The Witch” è un film che consiglio vivamente, non solo agli amanti dell’horror, ma a chiunque sia interessato alle credenze pagane e alla stregoneria. La sua rappresentazione rispettosa e autentica della stregoneria, unita a una storia avvincente e a una splendida cinematografia, lo rende un’opera unica nel suo genere. Guardarlo è come partecipare a un rituale antico, che ci ricorda la potenza e la bellezza della nostra tradizione.

In un’epoca in cui le nostre pratiche sono spesso fraintese o banalizzate, “The Witch” offre una rappresentazione che, pur nel contesto di un film horror, riesce a rispettare e onorare la profondità della stregoneria e delle credenze pagane.