Ministro di Stato delle Maldive incarcerato per magia nera e stregoneria

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Sebbene la stregoneria non sia ufficialmente considerata un reato penale alle Maldive, gli individui condannati per “stregoneria” possono affrontare una pena detentiva di sei mesi secondo la legge islamica (Sharia).

Le Maldive, un arcipelago tropicale con una popolazione in maggioranza musulmana situato a sud-ovest dell’India, un paradiso turistico di fama mondiale noto per le sue spiagge sabbiose e i resort di lusso, hanno appena rivendicato un altro titolo di fama, anche se piuttosto insolito: gli incantesimi di magia nera lanciati dai funzionari governativi.

Il ministro di Stato delle Maldive per l’ambiente, i cambiamenti climatici e l’energia, Fathimath Shamnaz Ali Saleem, è stato arrestato e imprigionato a causa delle accuse di aver praticato la stregoneria e lanciato incantesimi di magia nera contro il presidente del paese Mohamed Muizzu.

Muizzu è diventato presidente delle Maldive nel 2023, dopo essere emerso vittorioso nelle elezioni dell’anno scorso e aver sconfitto l’attuale Ibrahim Solih. Successivamente, i legami delle Maldive con l’India sono peggiorati a causa delle accuse secondo cui Muizzu avrebbe mostrato preferenza nei confronti della Cina.

I funzionari della polizia del Mali hanno annunciato oggi che Saleem è stata arrestata, insieme a due individui ritenuti suoi complici. Un magistrato ha stabilito di arrestarla per una settimana, mentre proseguono le indagini sulla presunta “stregoneria”.

Le accuse contro Shamnaz non sono state immediatamente divulgate dalle autorità, che si sono anche rifiutate di verificare o confutare le affermazioni dei media riguardo al coinvolgimento della “magia nera” nei confronti del presidente Mohamed Muizzu.

Sebbene la stregoneria non sia ufficialmente considerata un reato penale alle Maldive, le persone condannate per “stregoneria” possono rischiare una reclusione di sei mesi secondo la legge islamica (Sharia).

Apparentemente ciò non impedisce ad alcuni locali di continuare a impegnarsi in “cerimonie tradizionali” con l’intenzione di conferire benedizioni agli amici e lanciare maledizioni ai nemici.

Tali attività vanno controcorrente con gli altri residenti e talvolta finiscono in modo piuttosto tragico.

Nel 2023, una donna di 62 anni è stata accoltellata a morte da tre vicini sull’isola di Manadhoo, in seguito all’accusa di praticare “magia nera”. L’incidente è stato recentemente portato alla luce da un portale di notizie indipendente, a seguito di un’ampia indagine della polizia che non è riuscita a scoprire alcuna prova che la vittima praticasse la stregoneria.

Nel mezzo dei tumulti politici del 2011-12, le autorità competenti hanno disperso un raduno organizzato dai seguaci del deposto presidente Mohamed Nasheed, sostenendo che i coordinatori dell’evento avevano lanciato un “gallo maledetto” contro gli ufficiali durante un raid nei loro locali.