Un’altra storia vera alla Baby Reindeer, ma in chiave stregata.
Barbara Maura Lane, nota come la “Strega Bianca di Rye”, è sotto processo e rischia il carcere per aver molestato Alfred Douglas, un ottantaduenne esperto di occulto e autoproclamato mago. (Marta sei tu?) Lane, 42 anni, è accusata di aver preso il controllo della vita di Douglas, gestendo il suo conto in banca, il cibo, le bevande e persino i suoi abiti.
La vicenda ha inizio quando Lane, impiegata presso la società di media Thomson Reuters, si iscrive a un corso di magia tenuto da Douglas. Attratta dalla fama dell’autore, che aveva persino consigliato il defunto attore Peter Sellers, Lane inizia a visitare la sua casa a Rye, nell’East Sussex, con il pretesto di esplorare la sua biblioteca sull’occulto.
Nel 2020, Lane convince Douglas a lasciarla restare con lui, affermando di non avere un posto dove vivere dopo la morte del padre e un ictus che aveva colpito la madre. Tuttavia, la situazione degenera rapidamente. Gli amici e i familiari di Douglas notano un cambiamento preoccupante: Lane diventa sempre più dominante e possessiva.
Paul Wilson-Patterson, nipote di Douglas, racconta: “Divennero inseparabili. Lei aveva la sua carta di credito e il controllo del suo conto bancario. Controllava cosa mangiava, cosa beveva, i vestiti che indossava, chi vedeva e quando li vedeva.” Lane, soprannominata la Strega Bianca di Rye, mente ai conoscenti dicendo di essere la badante di Douglas e suggerendo falsamente che fosse senile, isolandolo così dagli amici.
Douglas riferisce alla polizia di sentirsi “intimidito” dal comportamento coercitivo di Lane, che lo criticava costantemente e lo aggrediva fisicamente, spingendolo a muoversi più velocemente. Le preoccupazioni dei parenti aumentano quando Lane inizia a ubriacarsi e a rompere stoviglie dopo aver bevuto gin.
Il signor Wilson-Patterson è sconvolto nello scoprire che lo zio ha cambiato il testamento, nominando Lane unica beneficiaria della sua casa e del suo negozio, del valore di circa 1,5 milioni di sterline. “Maura era incline a furie feroci, andava in giro a spaccare bicchieri e ceramiche. Alfred era terrorizzato ma non sapeva cosa fare,” afferma Wilson-Patterson.
Douglas, per proteggersi, mette grossi catenacci alla porta della sua camera da letto. In seguito, racconta agli agenti di aver dovuto bloccare la porta con una sedia e pile di libri dopo che Lane aveva fatto irruzione nella sua camera una notte, lanciandogli dei libri.
La situazione peggiora il giorno dell’Incoronazione, quando Lane, un repubblicano irlandese, vede un ritratto del re e la bandiera della Union Jack nel negozio di Douglas. Furiosa, aggredisce il direttore del negozio e poi Douglas, distruggendo la sua serra e spingendolo fuori casa. All’arrivo della famiglia di Douglas, Lane colpisce Wilson-Patterson e lancia tè caldo addosso a sua moglie, per poi fracassare un pannello di vetro della porta d’ingresso di Douglas.
Nonostante Lane affermi alla polizia di essere la badante di Douglas e di avere diritto a 6.000 sterline, ora è accusata di sette reati, tra cui stalking, danneggiamento criminale e aggressione. Durante il primo giorno del processo presso la pretura di Brighton, Lane si dichiara colpevole di molestie senza violenza e danni penali.
Il giudice David Rennie ha avvertito Lane che potrebbe essere incarcerata. Le restanti accuse sono state archiviate e Lane è stata rilasciata su cauzione fino alla sentenza, prevista per il 5 luglio.
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