L’artista Kim Simonsson ha dato vita a un’affascinante serie di opere chiamate “Moss People”. Le sue ceramiche uniche sono realizzate con argilla lavorata a mano, dipinta e successivamente punteggiata con fibra di nylon, conferendo alle sculture un aspetto simile a quello di essere ricoperte di licheni. Questo approccio coinvolgente è ulteriormente potenziato dall’argomento delle opere, che consiste in bambini a grandezza naturale, ognuno con la propria personalità, raggruppati in varie scene.
Le affascinanti figure create da Simonsson generano più domande che risposte. Ogni bambino trasmette chiaramente una personalità distinta, spingendo gli osservatori a immaginare la sua storia passata e a cercare di interpretare simboli come corone di piume o costumi da astronauta. Alcuni personaggi esprimono emozioni attraverso il linguaggio del corpo, che può variare dal lutto alla determinazione o persino all’indignazione. L’artista fornisce poche informazioni aggiuntive, limitandosi all’aspetto fisico delle figure, ma offre qualche indizio attraverso nomi descrittivi, come nel caso del bambino vestito da astronauta, noto come “l’astronauta in mimetica”.
Nonostante la necessità di interpretare liberamente il significato dietro il “Popolo Muschioso” di Simonsson, il suo libro intitolato “Tales of the Moss People” potrebbe fornire ulteriori chiavi di lettura. All’interno, il gallerista Veikko Halmetoja offre scritti che “danno voce, pensieri e sentimenti ai membri della tribù del Popolo Muschio, che sembrano magicamente vivi nonostante la loro immobilità”. Il libro è disponibile per l’acquisto sul sito ufficiale di Simonsson, fornendo un’opportunità di esplorare in profondità il mondo unico e intrigante creato dall’artista.