Le 16 Streghe più famose della storia

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La parola “strega” purtroppo evoca ancora l’immagine di una donna malvagia ammantata di nero nella testa di molte persone, ma le streghe della storia adottano un’estetica piuttosto diversa (anche se molte iterazioni moderne mostrano una donna sbalorditiva, pallida, gotica in un abito nero stretto come una strega, alla Eva Green). Molte donne in questa lista sono state bollate come streghe. Tuttavia, le loro storie e pratiche hanno avuto un ruolo nel plasmare il mondo moderno e hanno probabilmente alterato la nostra percezione del mondo oscuro del paganesimo. Armati con la guida del Malleus Maleficarum (Hammer of the Witches), i cosiddetti “cacciatori di streghe” hanno perseguitato spietatamente guaritori e levatrici naturali durante il Medioevo per quasi due secoli. Molte di queste sfortunate donne sono state bruciate vive sul rogo. Ecco le 16 streghe più famose della storia.

Con questo articolo non voglio fare una classifica o una semplice lista delle spesa, vorrei piuttosto ispirare la curiosità in voi che leggete verso queste figure storiche che hanno in qualche modo plasmato la stregoneria e la figura della strega per come la conosciamo oggi. Cercherò di riassumere un po’ della loro figura in queste poche righe lasciandovi però dei link di approfondimento per ognuna di loro.

Morgana la Fey

Morgana la Fey

In tutte le versioni del mito, Morgana è una potente maga (da qui il soprannome “fata”, che la mette in relazione con il popolo semidivino degli Sidhe della mitologia celtica). Probabilmente il personaggio è stato ispirato dalla dea celtica Modron oppure da Mórrígan, dalla quale potrebbe aver pure tratto il suo nome. È in testi più tardi, come il ciclo del Lancillotto in prosa del XIII sec., che il personaggio sviluppò un carattere più complesso e ambivalente, trasformandolo in un pericoloso antagonista di Re Artù.
La sua figura è sempre circondata dalla magia di cui è padrona, viene chiamata insieme a Merlino a compire il FA (incantesimo della vecchia religione) e i suoi poteri insieme a quelli del Druido muovo il fato intorno alle vicende arturiane. Molto spesso è stata tacciata di malvagità ma molte delle sue azioni erano volte a togliere il potere ad un Re che era anche tiranno. Morgana viene chiamata in molti modi, fata, maga ed infine anche strega, e le sue azioni hanno svolto un ruolo fondamentale per la storia o la mitologia anglosassone creando un archetipo di donna potente ed indipendente.
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Anna Bolena

Anna Bolena

Probabilmente la regina più importante e influente della storia, il potere e il controllo di Anna Bolena sul re Enrico VIII alla fine porterebbe a una crisi costituzionale, sociale e religiosa con conseguenze che avrebbero scosso il paese per centinaia di anni a venire. Poiché avere un potere così incredibile tende ad attirare nemici molto potenti sia all’interno che all’esterno, Anna Bolena ha anche avuto la sua giusta parte. Di fronte alle accuse di alto tradimento nei confronti del paese, il destino della Bolena fu segnato quando furono lanciate accusate di stregoneria contro di lei.  Sul conto di Anna Bolena circolano innumerevoli leggende; riguardo al suo aspetto, prima di tutto. La propaganda che fiorì tra gli esuli cattolici durante il regno di Elisabetta, per esempio, la ritrae come un mostro orribile, una megera che riuscì a irretire il re solo grazie ai suoi sortilegi. Un retaggio di tale tradizione vuole, ancor oggi, che ella avesse un sesto dito alla mano sinistra, tipico, appunto, delle streghe. Ma ciò è perlomeno inconsistente con la nota esigenza di perfezione fisica da parte di Enrico, il quale, sebbene i suoi gusti possano talvolta apparire discutibili ai nostri occhi, aveva orrore per la deformità, per minima che fosse, e, se Anna avesse avuto un tale difetto, non l’avrebbe certo scelta come futura madre dei suoi figli legittimi, e che si sentissero pronunciare dalle sue stanze incantesimi destinati a condannare il paese. Se queste accuse di stregoneria abbiano qualche fondamento o no rimarrà un mistero, ma ciò che non può essere contestato è l’effetto che hanno avuto sull’eredità della Bolena.
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Aradia

Aradia, conosciuta anche come “La Strega di Tuscany”, è una figura leggendaria della tradizione delle streghe, particolarmente venerata nelle pratiche della Wicca e del neopaganesimo. La sua storia è stata tramandata principalmente attraverso un libro intitolato “Aradia, o il Vangelo delle Streghe”, scritto da Charles Godfrey Leland e pubblicato nel 1899.

Secondo la narrazione di Leland, Aradia sarebbe stata una strega e una figura profetica vissuta nel 14° secolo in Toscana, Italia. Si dice che fosse la figlia di Diana, una dea lunare della tradizione pagana, e di Lucifer, una figura che Leland associa all’antico dio pagano della luce e della conoscenza. Aradia sarebbe stata inviata sulla Terra per insegnare agli oppressi e ai bisognosi le arti della stregoneria, così da difendersi dalle ingiustizie e dall’oppressione.

Il testo di Leland è stato oggetto di dibattito tra gli studiosi. Alcuni credono che Leland abbia effettivamente raccolto antiche leggende e tradizioni popolari italiane, mentre altri ritengono che abbia creato una narrativa romanzata basata sulle sue idee sulla stregoneria e sulla mitologia pagana.

Nel libro, Aradia viene presentata come una figura carismatica e compassionevole, impegnata a guidare le persone nel cammino della stregoneria come mezzo per ottenere emancipazione e giustizia. Le sue insegnamenti comprendono pratiche di magia, incantesimi e rituali volti a cambiare le condizioni oppressive in cui vivevano le persone.

Oggi, Aradia è celebrata come una dea e un’ispirazione nelle comunità neopagane e wiccan. Le sue storie e insegnamenti vengono utilizzati come fonte di ispirazione per coloro che cercano la connessione con la natura, la magia e l’empowerment personale attraverso pratiche spirituali e rituali.

È importante notare che la figura di Aradia e le sue storie sono oggetto di interpretazioni e adattamenti vari all’interno delle diverse tradizioni pagane e neopagane, e la sua importanza può variare a seconda delle credenze e delle pratiche di ciascuna comunità.


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Marie Laveau

Per quanto riguarda il campo del voodoo, nessuno batte la popolarità e la leggenda della regina del voodoo, Marie Laveau. Ha vissuto a New Orleans durante il 18 ° secolo. Durante la sua permanenza nella Grande Easy, Marie Laveau ha rapidamente conquistato una reputazione che avrebbe portato centinaia di persone da tutto il paese alla sua porta di casa, sperando di essere guarite dai loro disturbi. Speculazioni e pettegolezzi erano diffusi ai suoi tempi e oggi evoca ancora molte conversazioni. La tomba di Marie Laveau è uno dei siti più visitati in America durante Halloween.
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Gerald Gardner

Considerato da molti come il padre delle moderne religioni della Wicca e del paganesimo generale nel ventesimo secolo, pochissimi individui nella storia sono stati pionieri delle arti pagane come Gerald Gardner. Con un vasto background di arti e tradizioni esotiche e autoctone. Gardner avrebbe trascorso il resto dei suoi giorni a gestire il suo museo in mostra tutte le cose curiose e magiche sull’isola di Man e continuando a scrivere ampiamente sulla realtà del paganesimo. Noto anche con il nome d’arte di Scire, con la pubblicazione nel 1954 di Witchcraft Today e nel 1959 di The Meaning of Witchcraft rese pubblica la religione della Wicca. Negli anni ’40 e ’50 del Novecento Gardner ha anche contribuito a rifondare dalle basi la Wicca e perciò tutte le altri correnti successive o si rifanno a lui, oppure si contrappongono alla sua visione. In particolare continua i suoi insegnamenti la tradizione gardneriana di questa religione, che viene considerata la tradizione originaria.
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CANADA – SEPTEMBER 24: Sybil leek; english witch; in U.S; She insists that she’s a good witch; not a bad one (Photo by Boris Spremo/Toronto Star via Getty Images)

Sybil Leek

Una delle più famose streghe del XX secolo, nata nel 1917, scomparsa nel 1982. Scrisse più sessanta libri sull’occulto e l’esoterismo. La stregoneria nel suo albero genalocico era presente fin dal 1600 quando la sua antenata, Molly Leigh, fu accusata di stregoneria durante l’Inquisizione. Dal padre Sybil imparò i poteri delle erbe e con lui discusse delle filosofie orientali. Da sua nonna, invece, l’esoterismo, l’astrlogia e le divinazione. Sybil Leek era molto famosa nel mondo della stregoneria per essere una strega altamente qualificata e una sensitiva molto potente. Durante i suoi anni di punta, Sybil Leek era nota al mondo esterno come “la strega più famosa della Gran Bretagna” tra la metà e la fine del XX secolo. Sviluppando un livello di fama sempre più globale, Leek si recò negli Stati Uniti dove avrebbe tenuto interviste e storie approfondite sulla sua stregoneria, abilità psichiche e amore per l’astrologia.
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Laurie Cabot

Concesso il titolo di “strega di Salem” ufficiale in risposta alla sua grande opera con bambini con bisogni speciali, l’eredità di Laurie Cabot ha contribuito a garantire che la stregoneria abbia ancora un posto nella società moderna. Facilmente una delle streghe più famose al mondo, la carriera di Laurie Cabot è lunga e abbastanza impressionante se si tiene conto della mole di ostacoli che si accumularono sul suo cammino. Aprendo una delle primissime botteghe dedicate alla stregoneria, il rapporto di Cabot con i media ha dato uno scatto di popolarità al mondo del paganesimo che lei sostiene.
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Doreen Valiente

Doreen Valiente (1922-1999) è stata una figura fondamentale nella storia della Wicca moderna e della spiritualità neopagana. È conosciuta come “la madre della moderna Wicca” per il suo contributo significativo alla definizione e all’organizzazione di questa pratica spirituale.

Ecco alcuni punti chiave sulla vita e l’opera di Doreen Valiente:

  1. La Giovinezza e l’Inizio del Percorso Spirituale: Doreen Valiente è nata il 4 gennaio 1922 a Mitcham, nel Surrey, Inghilterra. Da giovane, sviluppò un interesse per l’occultismo e l’esoterismo.
  2. Incontro con Gerald Gardner: Verso la metà del XX secolo, Doreen incontrò Gerald Gardner, che è considerato il fondatore della moderna Wicca. Questo incontro fu cruciale per lo sviluppo della Wicca e per il ruolo di Doreen in essa. Collaborò strettamente con Gardner nella formalizzazione delle pratiche wiccan.
  3. Contributi Fondamentali: Doreen Valiente è nota per i suoi contributi alla formulazione dei rituali wiccan e alla scrittura degli incantesimi. Molte delle formulazioni poetiche utilizzate nei rituali wiccan sono opera sua.
  4. Scrittrice e Autrice: Ha scritto diversi libri di grande rilevanza per la Wicca moderna, tra cui “Witchcraft for Tomorrow” (1978) e “An ABC of Witchcraft Past and Present” (1985). Questi testi sono ancora oggi ampiamente letti e studiati dai praticanti wiccan.
  5. Approccio alla Spiritualità: Doreen Valiente promuoveva un approccio alla spiritualità che metteva l’accento sulla natura, la reverenza per la Terra e il rispetto per tutte le forme di vita. Questi elementi sono centrali nella pratica wiccan.
  6. Riconoscimento Postumo: Doreen Valiente è riconosciuta come una delle figure più influenti nella Wicca moderna e nell’espansione delle pratiche pagane e neopagane. La sua eredità è celebrata e onorata da molte comunità wiccan in tutto il mondo.
  7. Legami con la Natura: Uno dei tratti distintivi della spiritualità di Doreen Valiente è stata la sua forte connessione con la natura e il suo impegno per la conservazione dell’ambiente naturale.
  8. Morte e Eredità: Doreen Valiente è deceduta il 1º settembre 1999. La sua eredità continua a influenzare generazioni di praticanti wiccan e ad ispirare coloro che cercano una connessione più profonda con la natura e la spiritualità.

In sintesi, Doreen Valiente è stata una figura straordinaria nella diffusione e nell’organizzazione della Wicca moderna, e il suo impatto sulla spiritualità neopagana è incalcolabile. Le sue opere e la sua filosofia continuano a essere studiate e rispettate nel mondo della Wicca e della spiritualità pagana.

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Agnes Sampson

La paranoia che circonda il mondo pagano raggiunse il suo apice all’inizio del 1600 e in seguito a una pericolosa tempesta che colpì la nave di re Giacomo I sulla via del ritorno in Scozia, fu condotta un’inchiesta a North Berwick per sradicare coloro che si credeva fossero coinvolti nella stregoneria con la quale venne creata tale tempesta. Agnes Sampson era una guaritrice rinomata e famosa nella regione all’epoca ed era il più grande premio tra le circa settanta donne cacciate dall’inchiesta. Nonostante la sua innocenza, fu costretta a confessarsi durante l’inchiesta e fu brutalmente arsa viva sul rogo.
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Catherine Monvoisin

Conosciuta anche come La Voisin (la vicina), Catherine Monvoisin era la moglie di un gioielliere francese e divenne famosa grazie alle premonizioni che ha avuto sin da quando era piccola. Dopo che l’attività del marito è fallita, ha esteso il suo campo di competenza dalla lettura delle palme alla vendita di pozioni d’amore, veleni e persino droghe per l’aborto. Tra i suoi clienti c’erano molti nobili, contesse e principesse. Fu arrestata, insieme a sua figlia, sotto l’accusa di stregoneria e fu bruciata sul rogo nel 1680 a Place de Grieve, vicino a Parigi. Dopo la sua morte, le dichiarazioni di sua figlia rivelarono una serie di segreti presso l’alta corte, incluso un complotto per avvelenare il re.
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Alice Kyteler

Alice Kyteler era una ricca prestatrice di denaro irlandese i cui mariti avevano la brutta abitudine di morire troppo presto e di lasciarle tutta la loro fortuna. Quando il suo quarto marito ebbe una strana malattia, i suoi figli, i figliastri di Alice, iniziarono a sospettare qualcosa di sospetto. Alice Kyteler fu stata accusata di sacrificare animali in nome di Satana. Fu anche accusata di aver avvelenato i suoi mariti e di aver sacrificato animali a Satana. I suoi rituali erano curiosi per cominciare, usando la peluria dei bambini e i vestiti dei bambini non battezzati. Strani oggetti e totem di stregoneria e anche polveri misteriose sarebbero stati trovati nella sua casa. Alla fine fu accusata di stregoneria nel 1324, diventando la prima donna a essere processata per stregoneria in Irlanda. È stata quindi sommariamente giudicata colpevole di stregoneria e condannata a morte. 
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Angele de la Barthe

Per quanto riguarda le ridicole accuse di stregoneria, Angele de la Barthe aveva una delle peggiori che aleggiava sulla sua persona. Apparentemente ebbe un rapporto sessuale con il diavolo. In seguito avrebbe generato un figlio, una specie di mezzo uomo, una bestia con la testa di lupo e la coda di serpente che si nutriva di bambini. Angele de la Barthe era una ricca donna nobile che visse tra il 1230 e il 1275 a Tolosa, in Francia. Era anche una adepta del catarismo, un movimento dualista cristiano ritenuto eretico dalla Chiesa. È stata accusata di stregoneria dopo una serie di bambini misteriosamente scomparsi nella zona. Confessò i suoi peccati, dopo essere stata gravemente torturata dall’Inquisizione. Angela fu la prima presunta strega e fu la prima vittima durante la caccia alle streghe medievale in Francia.
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Madre Shipton

Il vero nome di Madre Shipton era Ursula Sonthell; Shipton era il cognome di suo marito da cui non ebbe figli. Il titolo “madre” dunque deve essere un segno di rispetto e stima da parte di chi l’ha conosciuta.
Madre Shipton è passata alla storia come LA strega per antonomasia, per via del suo aspetto repellente che, secondo la descrizione, la fa assomigliare tanto alla Strega Cattiva di Biancaneve (o, per noi italiani, alla Befana). Naso adunco, gambe storte e gobba, una bellezza non doveva essere di certo.
Ciononostante trovò marito, che a quanto pare la corteggiò a lungo per vincerne le resistenze. Dunque aveva un suo certo fascino: quel che è certo è che aveva dei poteri che la fanno definire anche “sibilla“. Madre Shipton conosceva la natura, le erbe del bosco e i loro poteri medicamentosi. Era in grado di far accadere cose solo con la forza della sua mente. Soprattutto, prevedeva il futuro.
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Maret Jonsdotter

Secondo le leggende svedesi risalenti al 17 ° secolo, Maret Jonsdotter un tempo usava un uomo come un cavallo e lo cavalcava fino al leggendario prato di Blockula, dove frequenta frequentemente il Sabbaths delle streghe. Presumibilmente ha anche guidato le mucche a Blockula con sua sorella e ha massacrato le mucche dopo aver raggiunto i temuti prati. Ha poi continuato ad avere rapporti sessuali con il diavolo. O almeno è quello che sostiene la sorellina di Maret. Quando Il grande isteria delle streghe travolse la Svezia tra il 1668 e il 1676, Maret Jonsdotter fu la prima donna a essere processata per stregoneria. Maret non ha confessato nessuna delle accuse, quindi non poteva essere giustiziata secondo le leggi del tempo.  Ma la mania delle streghe continuò a diffondersi in Svezia e le leggi che richiedevano la confessione per l’esecuzione furono presto modificate. Quando fu nuovamente accusata durante i Mora Witch Trials fu dichiarata colpevole. Nel 1672 Jonsdotter fu decapitata, come era usanza svedese, prima di essere bruciato.
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Bridget Bishop

Era il 10 giugno del 1692 quando Bridget Bishop, al culmine del processo per stregoneria tenutosi nella città di Salem, negli Stati Uniti, salì al patibolo per essere impiccata come prima condannata a morte in seguito all’accusa di essere una strega. La storia di questa donna è a dir poco agghiacciante non solo per il terribile epilogo che si ebbe 327 anni fa, ma anche per quanto dovette sopportare la vittima che, all’epoca dell’esecuzione capitale, aveva circa 60 anni.
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Merga Bien

Merga Bien era un’erede tedesca estremamente ricca che fu accusata di stregoneria durante i Processi delle streghe di Fulda tra il 1603 e il 1606. Le prove furono condotte dal famoso cacciatore di streghe Balthasar von Dernbach. Era anche il principe e l’abate della mistica città tedesca di Fulda.
Merga Bien avrebbe ucciso il suo secondo marito e i suoi figli con lui e avrebbe partecipato ai sabati tenuti da Satana. O almeno è quello che è stata costretta a confessare mentre veniva torturata in prigione. Era incinta, ma ciò non la salvò dall’esecuzione, poiché la corte credeva che stesse trasportando un bambino generato dal Diavolo. I processi alle streghe di Fulda portarono all’esecuzione di 250 sospetti in tre anni. Merga Bien è stata la prima sfortunata donna ad essere bruciata viva sul rogo durante quel massacro.

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